Dolores Claiborne
È un'anziana rompiscatole yankee, Dolores Claiborne; si definisce così lei stessa:
caratteraccio, linguaccia, vitaccia. Sono trent'anni che la gente di Little Tall Island si chiede
che cosa sia veramente successo in quel giorno spettrale - che coincise con un'eclisse totale
- in cui morì suo marito Joe. Adesso, la polizia vuole sapere, invece, che cos'è accaduto
poche ore prima, quando la ricca e invalida Vera Donovan, la grande dame sans merci
dell'isola, presso cui Dolores lavorava come governante, è spirata all'improvviso in circostanze
poco chiare. Dovendosi discolpare, l'energica Dolores si lancia in un racconto trascinante, di
fronte all'ammutolito gruppo di agenti del commissariato locale che lei conosce fin da quando
erano bambini. Questo teso romanzo è al contempo un'appassionata confessione e una
vibrante autodifesa. Con l'abilità espressiva di un consumato narratore, Dolores ripercorre la
storia della sua esistenza, alterando i toni vivaci a quelli drammatici: dai dissapori sempre più
feroci del suo matrimonio agli intensi, difficili e tormentati legami con la defunta, la
protagonista svela quanto l'occhio penetrante della mente si dilati se nutrito dall'odio, e come
in un cuore femminile possa insediarsi il germe dell'omicidio, nonché quanto violento arrivi a
essere l'amore e quanto letali le sue conseguenze. E mostra infine in che modo l'anima,
straziata da ferite crudeli, riesca a conquistare una sua forma di grazia.
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