| L'esperimento Quatermass |
| St. James Park al crepuscolo. Su una panchina in riva al laghetto, di fronte alla piccola |
| isola, una coppia di innamorati. Lei si sta mettendo il rossetto, lui guarda le anatre che |
| nuotano nell’acqua ormai scura. RAGAZZA: ”Sarà ora che andiamo, è venuto così freddo, |
| tutt’a un tratto... Cosa guardi?” GIOVANOTTO (fissando l’isola): ”Niente. Mi pareva... Non |
| vedi qualcosa, laggiù?” RAGAZZA: ”No, che cosa? Fa così scuro... Su, dobbiamo andare.” |
| Stacco sull’isola. Tra le canne s’intravede la figura di Victor Carroon che si sta |
| trascinando verso la riva. Ciò che si può scorgere della sua pelle è scuro e grigio, con |
| grandi macchie e noduli. II suo braccio destro è una cosa senza vita, grande e ramificata |
| come un cespuglio. In lontananza, come da un altro mondo, il campanile di Westminster |
| suona i tre quarti... Dissolvenza. A Scotland Yard, l’ispettore Lomax è nel suo ufficio, con |
| davanti dei rapporti e una tazza di caffè mezzo vuota... Siamo al terzo e ultimo – ma |
| anche al più terrificante, sospensivo, perfetto – ”fantasceneggiato” di Nigel Kneale. |
| Tellini |