I mercanti dello spazio
Il maggior merito di questo ormai classico romanzo di fantascienza sociologica non sta
tanto nell'aver anticipato di oltre dieci anni tutti gli attuali temi della « contestazione »,
nell'aver descritto con folgorante verosimiglianza una società completamente «
consumistica »; evitando le facili prediche, le invettive e i moralismi di serie, Pohl e
Kornbluth - è questa la loro geniale intuizione satirica - non gridano « al lupo ! », ma
cedono la parola al lupo stesso, cioè a Mitchell Courtenay, alto funzionario di
un'onnipotente agenzia pubblicitaria, consentissimo di sé, del suo lavoro, della sua vita,
perfettamente integrato nel « sistema ». E stanno a vedere quello che gli succede.
Tellini