| La spiaggia più lontana |
| La pace che sembrava tornata nel mondo fatato di Earthsea dopo la riconquista da parte di |
| Ged della metà mancante dell’anello magico di Erreth-Akbe nei labirinti oscuri delle tombe di |
| Atuan, è di nuovo in pericolo: Arren, il giovane principe di Enlad, la più antica casata di |
| Earthsea, viene personalmente all’isola di Roke per avvertire l’Arcimago Ged, ormai maturo e |
| famoso in tutto il mondo, che la magia va scomparendo in tutte le terre del Nord. Nessuno sa |
| il perché, ma gli antichi incantesimi non funzionano più ed i maghi vanno perdendo la |
| conoscenza della “lingua antica” che era alla base della loro forza. |
| Così, per scoprire da dove provenga questa minaccia che allarga con tanta rapidità la sua |
| sfera d’influenza, Ged ed Arren, l’uomo saggio ed il fanciullo inesperto, partono per un viaggio |
| che sarà una vera e propria odissea: un lungo vagabondare attraverso le isolette e le genti |
| di Earthsea che li porterà ad affrontare pericoli di tutti i generi (briganti, mercanti di schiavi, |
| traversate avventurose in mari burrascosi), fino a giungere all’ultima spiaggia, a Selidor, l’isola |
| all’estremità del mondo, dove risiedono i draghi, ed ancora più oltre, in un luogo desolato da |
| cui nessuno fa mai ritorno. |
| La spiaggia più lontana conclude il ciclo di Ged, un ciclo di rara bellezza letteraria e di grande |
| coerenza interna, che accoppia ad una poetica narrazione di eroiche gesta, un’allegorica |
| riflessione sull’equilibrio cosmico e sull’essenza della vita. |
| Viviani |