Vakzor, figlio di Vakzor
Nello splendido, antico pianeta visitato dai viaggiatori delle stelle, il pianeta della dea
Uastis e delle grandi lotte per il potere, delle tribù nomadi e delle reliquie della civiltà
perita in una tremenda catastrofe biologica, qualcosa è rimasto, del lungo viaggio di
Uastis verso la riscoperta di se e della sua eredità: un ragazzo, un bambino abbandonato
in un kral selvaggio dalla madre, un bambino erede di un impero e di un mondo, figlio di
una dèa i cui poteri sono al di là di ogni immaginazione. Sono lontane le eco delle gesta
eroiche e delle battaglie, e nel paesaggio cupo e tenebroso qualcosa è cambiato... una
nuova mitologia, una nuova religione, un nuovo assetto sociale, tutto per riportare
l'equilibrio su di un pianeta scosso dalla scomparsa del popolo che lo dominava. E dalle
umili e fangose rive di un fiume, da un luogo selvaggio e primitivo, inizia un'epopea che
potrà cambiare la storia e il destino di un uomo e di un mondo. Vazkor, il figlio di
Vazkor, il bambino abbandonato e dimenticato, ossessionato dal ricordo di un'origine
fulgida, dotato di strani poteri ma disperatamente umano, inizia la sua ascesa. Di fronte a
lui, un mondo, un'eredità tremenda, orizzonti sconfinati e splendide avventure. Con lui...
battaglie, intrighi, ricordi, speranze, odio, amore. Questo gigantesco romanzo è là storia di
Vazkor e la storia di un mondo, la conclusione del grande ciclo narrativo iniziato con Nata
dal Vulcano, un capolavoro che consacra definitivamente Tanith Lee come il nome più
risplendente della moderna fantascienza.
Cottogni