| Il monaco |
| Malgrado il suo notevole influsso sulla letteratura europea del primo Ottocento, The Monk |
| di Lewis fu ristampato raramente dopo la sua prima apparizione nel 1796, e solo in edizioni |
| abbreviate o piú o meno clandestine. Il relativo oblio dopo l'enorme risonanza iniziale fu |
| dovuto a varie ragioni, prima di tutte la scandalosità della vicenda. Comunque, allorché Il |
| Monaco vide la luce, molti dei motivi del suo romanzo potevano ancora avere un sapore di |
| novità pel pubblico inglese. Sotto mentite spoglie di novizio, Matilda - che alla fine del |
| romanzo del Lewis appare nulla piú che uno strumento di Satana - riesce a entrare nel |
| convento di Ambrosio e a confessare il suo amore al monaco che fino allora era stato in |
| fama di santo. Respinta, si scopre lo splendido seno e fa l'atto d'immergervi un pugnale. Il |
| monaco non resiste alle grazie settecentesche di Matilda. Ma il carattere della sirena |
| diventa ben presto imperioso, e le sue grazie si velano di bieche luci d'abisso quando, |
| essendosi Ambrosio innamorato dell'innocente Antonia, Matilda promette di aiutarlo colle |
| sue arti magiche. Piú oltre nel racconto, Matilda diventa spietata e inumana; ordina al |
| frate di sopprimere Antonia, e gli lancia uno sguardo di sprezzo quand'egli esita. Ambrosio |
| e Matilda cadono in potere dell'Inquisizione allorché il convento, nei cui sotterranei si |
| trovano, è preso d'assalto dalla folla inferocita per la presunta uccisione di Agnese per |
| ordine della madre superiora (un Ğarrivano i nostriğ di cui si ricorderà Poe per Il pozzo e il |
| pendolo), ma Matilda si libera con le sue arti e penetra vestita di splendide vesti nella |
| prigione di Ambrosio... |
| Dal saggio introduttivo, di Mario Praz |
| Bonazzi |