| L'ombra venuta dal tempo |
| Siamo ancora nel Ciclo di Cthulhu, costellato dai profili immondi delle Divinità che danno |
| vita a questa Sa-a. Abbiamo Shub-Niggurath, il Capro dei Mille Cuccioli, che è la |
| figurazione della sensualità nascosta, vissuta con tormento e dolore; il Grande Cthulhu, |
| abitatore delle acque che attende di ridestarsi per dominare il mondo, è il simbolo di una |
| volontà di potenza costantemente sconfitta; Nyarlathothep, il Caos Strisciante, |
| rappresenta il potere della follia intesa come estremo rifugio; Yog-Sothoth, il Tutto In Uno |
| e l'Uno In Tutto, è la raffigurazione dell'impulso umano al dominio sui propri simili; e infine |
| Azathoth, il Dio cieco e idiota che bestemmia al centro dell'Infinito, è il terrore abissale |
| che si prova nell'incontrare il nostro volto che emerge degli abissi dell'inconscio. |
| Tellini |