La giostra del tempo e dello spazio
Per molti scrittori, e per moltissimi lettori, il tema del tempo resta uno dei più
appassionanti che offra la fantascienza. Alcuni lo trattano da un punto di vista storico
(come andò veramente sul Golgota?), altri se ne servono per rappresentare il nostro
futuro (qui finisce male, ragazzi), altri ancora ne sfruttano le possibilità, o meglio
impossibilità, paradossali. C. E. Maine appartiene a quest'ultima, pirandelliana categoria.
Ma senza scherzi. I quattro romanzi qui riuniti hanno un solido impianto realistico, uno
sviluppo perfettamente logico e credibile, dei protagonisti molto simili a noi. Come ci
comporteremmo se il nostro corpo venisse resuscitato tra mille anni? Che reazioni
avremmo se ci venissimo a trovare dentro il corpo di un altro? Come ce la caveremmo se
la nostra personalità, la nostra identità, fosse presa in una giostra di scambi, ritorni,
reincarnazioni e trasferimenti? Problemi vertiginosi, che ci fanno apprezzare di più la
stabilità del nostro mondo, del nostro tempo. O che al contrario ci danno il brivido dei
dubbio, piacevole o pauroso che sia.
Tellini