Il 27° giorno
Non si può negare che l'umanità sia una razza piuttosto turbolenta, assai poco riflessiva,
e portata a fare un eccessivo uso dei modi violenti. Come se non ci fosse altro mezzo per
risolvere le questioni. Le tappe della storia umana possono venire sintetizzate da un
elenco di armi: clava, giavellotto, alabarda, spingarda, colubrina... , giú giú per i secoli
sino ai mitragliatori, alla bomba H. E adesso le misteriose terrificanti capsule,
dall'apparenza quasi frivola con il loro rivestimento d'oro finemente cesellato, ma capaci di
spazzare via ogni traccia di vita umana entro un vasto raggio... Qual è l'energia
sviluppata dai minuscoli oggetti mortali? Su quali principi si è basata la scienza
extraterrestre per racchiudere nelle piccole scatole il destino della Terra? In questo
eccezionale romanzo denso di drammaticità, John Mantley ha trasfuso tutta l'amarezza
per l'incerta sorte del mondo, e tutta la speranza per un risveglio dei sentimenti migliori
che, nonostante tutto, giacciono sopiti nella maggior parte di noi, a qualunque latitudine
si viva. Un romanzo da leggere e da meditare.
Tellini