| Sette passi verso Satana |
| Un uomo solo, a New York, passeggia di sera tra le strade affollate e piene di gente. |
| Scende in metropolitana, osserva le tipiche facce ostili e indifferenti di |
| quelli che passano senza guardare. Poi intuisce che qualcuno lo sta pedinando. Vogliono |
| rapirlo, ma perché? |
| È possibile essere rapiti nel bel mezzo di una metropoli, sotto gli occhi della polizia? È |
| possibile che il rapitore non abbia altro scopo se non quello di giocare col suo uomo come |
| il gatto fa con il topo? |
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| La risposta è sì, se a muovere le fila dell’intreccio è Satana, l’uomo più malvagio e potente |
| che esista. |
| Signore di una villa alla periferia della città che sembra un antico castello. Satana si |
| diverte a giocare al Destino: e naturalmente è lui stesso a sostenere la parte del Fato. |
| C’è un solo modo per sconfiggerlo: |
| batterlo al suo stesso gioco, salire i sette scalini che conducono alla morte o forse – se si |
| è fortunati – al dominio sul mondo. |
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| Questo libro è un magistrale capolavoro di suspense, |
| mistero e insidia. Ma la domanda più terrificante è: esistono davvero uomini come Satana? |
| Perché alcuni di noi gioiscono del male inflitto ai propri simili? |
| Fabriani |