I Labirinti del terzo pianeta. Nuovi racconti italiani di fantascienza
Scienza e fantascienza, si sa, camminano spesso insieme: la fortuna della narrativa
fantascientifica italiana risale a non piu di dieci anni fa quando ci si è accorti che l'Italia,
sul piano della ricerca scientifica, non era più un paese depresso. Questa antologia rivela
l'originalità d'un genere spesso rivolto alla favola e alla divulgazione, cioè a forme
pseudo-scientifiche, che nella narrativa italiana acquista maggiore libertà inventiva, nuovi
modi stilistici, suggerisce interessanti esperimenti di lingua.
Vengono qui presentati dodici autori attenti al valore autonomo del racconto, con brani
spesso rivoluzionari, satirici, umoristici, drammatici e avventurosi. Una narrativa del tutto
nuova, non evasiva e non didascalica, matura anche nei divertissements piu
scopertamente umoristici. I labirinti del terzo pianeta è un libro denso di invenzioni
allarmanti ma lecite, di accuse non sterili; o di aberranti mistificazioni; scatena, fino al
vortice, gli aspetti livellatori del tempo; teorizza dimensioni dell'uomo d'oggi nella misura di
un domani ipotetico ma vicino; scinde la coscienza umana in parti che si giudicano e si
confrontano; riflette nello specchio del grottesco le deformazioni del sentimentalismo
quotidiano; disegna esatte concezioni cosmiche dove non sempre l'uomo trova il suo
posto; esperimenta l'ignoto attraverso la fisica relativistica, gli universi pluridimensionali, le
modificazioni biochimiche, i prodigi di una raffinatissima tecnologia; traccia un esempio
possibile di racconto fantapolitico. Gli autori dell'antologia, insomma, non accusano i
mostri delle Galassie esterne, ma dichiarano apertamente che, nel cosmo, anche l'homo
sapiens ha le sue colpe e le sue debolezze: una interpretazione, spesso poetica,
dell'insecuritas tipica del nostro tempo. La ricchezza dei temi, il senso di responsabilità
artistica e civile immettono così la scienti-narrativa nelle discussioni della nostra cultura.
Cottogni