Le spirali del tempo
”A questo punto, di nuovo il rumore. Qualcosa... si apriva. Weston Chase si voltò.
Qualcosa... qualcuno... stava uscendo da un foro apertosi in fondo alla caverna: un
essere alto, tanto da dover restare piegato in due per non urtare contro la volta. Un
essere dalla faccia cadaverica, bianca e molle come la pasta. Un essere con due occhi...
L’essere lo vide... Avanzava.” La storia che comincia in questo clima di horror, che
prosegue in una tesa atmosfera d’angoscia, e che si chiuderà sotto il segno della
speranza, è stata una delle grandi tappe della FS americana degli anni ’50: una storia
profetica ieri, attualissima oggi.
Tellini