| Il codice di Perelà |
| "Il Codice di Perelà" è la fantastica storia di un uomo di fumo, che a trentatré anni esce |
| dal camino in cui è nato, si incammina per il mondo e si ritrova - suo malgrado - a essere |
| esaltato e ammirato come un essere eccezionale, privo di qualsiasi peso umano, purificato |
| dal fuoco di qualsiasi interesse e di qualsiasi egoismo. "Vittima designata" dell'ammirazione |
| generale, Perelà viene addirittura incaricato dal Re di redigere un nuovo Codice, che |
| finalmente risolva e appiani tutti i problemi lasciati insoluti dalle leggi "decrepite e |
| grinzose" in vigore fino ad allora. Ma c'è chi tenta di imitarlo... Un'opera estrema ed |
| eccentrica, in equilibrio tra libera creazione e allegoria, tra favola e realtà, interamente |
| costruita su un dialogo fittissimo e interessante. Uno straordinario "antiromanzo", qui |
| presentato nell'edizione del 1958, a proposito del quale lo stesso Palazzeschi ebbe modo |
| di dire: "Perelà è la mia favola più aerea, il punto più elevato della mia fantasia" |
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