Crash
Crash si occupa non di una catastrofe immaginaria, per quanto imminente, bensì di un
cataclisma pandemico istituzionalizzato in tutte le società industriali: un cataclisma che
ogni anno uccide centinaia di migliaia di persone e ne ferisce milioni. Cosa vediamo nello
scontro automobilistico: un sinistro presagio di un orrendo connubio fra sesso e tecnologia
? La tecnologia moderna ci fornirà forse inimmaginabili mezzi di sfruttamento delle nostre
psicopatologie? E questo imbrigliamento della nostra innata perversità potrà esserci di
beneficio?
O esiste qualche logica deviante che si dispiega più potentemente di quella fornita dalla
ragione? Il fine ultimo di Crash, inutile dirlo, è quello di monito, di messa in guardia dal
mondo brutale, erotico e sovrailluminato, che sempre più suasivamente c'invia il suo
richiamo dai margini del paesaggio tecnologico.
Cottogni