Cocaine Nights
Il rogo di una lussuosa villa sulla spagnola Costa del Sol, un assassino che confessa con
sospetta facilità, cinque vittime troppo arrendevoli. Cocaine Nights, il più recente romanzo
dell'autore di Crash, inizia come un classico mystery, ma è solo un trompe l'oeil. Presto,
infatti, la posta in gioco diventa molto alta. Gli assolati villaggi residenziali dove il tempo
sembra essere abolito, e l'unico rumore quello dei lanciapalle che impegnano giocatori
solitari nei campi di tennis, celano infatti un lato oscuro. Droga, film porno fatti in casa,
atti di vandalismo e omicidi rituali fanno parte di un inimmaginabile complotto che, contro
le apparenze, non tende a minare le basi del cosiddetto vivere civile: casomai, si tratta
dell'esatto contrario. Maestro dell'ambiguità, creatore di utopie negative che si
sovrappongono in modo inquietante al nostro presente, J. G. Ballard ha trovato l'anello di
congiunzione tra giallo e conte philosophique, saggio di antropologia e manuale di
guerriglia. E con un aplomb da gentleman britannico, con un controllo dello stile e una
capacità di rinnovarsi che gli invidia la maggior parte degli scrittori contemporanei, riesce
a dimostrare che la letteratura, ancora oggi, può essere un'arte socialmente pericolosa.
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