| L'asteroide dei paria |
| Charles Platt è un autore inglese pressoché sconosciuto in Italia, e il romanzo, che |
| presentiamo in questo numero di Galassia è la sua opera prima, la cui pubblicazione era |
| stata iniziata sul numero 167 della benemerita e ormai sepolta New Worlds. Assiduo |
| collaboratore di quest’ultima, come di tante altre riviste inglesi, in veste di autore di |
| racconti e di articoli, Platt si è sempre mostrato in bilico fra le opposte tendenze, di una |
| rottura totale con il passato e di una rassegnata accettazione di esso. Garbage World ne |
| è un esempio quanto mai calzante. Dal compromesso fra due tendenze così diverse |
| scaturisce infatti l’acuminata vena dissacratrice che attraversa l’intero romanzo; costruito |
| per il resto secondo i canoni più classici della fantascienza. Lo spunto stesso di partenza, |
| l’asteroide Kopra ricoperto (è ormai composto) per la massima parte di immondizie |
| scaricate dai vicini asteroidi residenziali, è un approccio polemico che si presta a diverse |
| interpretazioni. Che si tratti comunque di una moderna allegoria del mondo della |
| fantascienza americano o inglese, o di una denuncia dei pericoli dell’inquinamento, il |
| discorso non cambia. Siamo ben lontani dalle trame cosmiche e dagli eroi galattici, e dalla |
| loro falsa patina di nobiltà. Una storia che ha inizio fra i rifiuti e fra le persone che hanno |
| scelta abitarvi proprio in mezzo, futuri e laceri beatniks forse pronipoti di quelli moderni. |
| Un’opera dunque di fuori di certi schemi, ma che non si fa scrupolo di utilizzarne altri alfine |
| di raccontare piacevolmente una storia d’amore e una diabolica vendetta del destino. Nel |
| dipanarsi graduale della vicenda, poi, i personaggi sembrano acquistare maggiore peso e |
| consistenza (e odore, aggiungiamo), trasformandosi alla fine in tipi psicologici la cui |
| caratterizzazione un vero e proprio gioco di finezze. Dal patriarca barbuto e puzzolente |
| della piccola comunità, il cui attaccamento al proprio ‘tesoro’ di rifiuti richiama un analogo |
| attaccamento alla ‘roba’ di verghiana memoria, all’asettico e oltremodo civile Oliver, facile |
| ma riluttante preda di una non tanto improbabile venere Koprana, l’adorabile Juliette. I |
| memorabili approcci di Juliette trovano la loro giusta conclusione nell’ancor più memorabile |
| scena d’amore nel fango della palude: bizzarro miscuglio, questa sempre più attraente |
| Giulietta della spazzatura, di una Lady Chatterley ormai del tutto disinibita e di Raggio di |
| Luna Mc Swine, domiciliata nella Dogpatch di Li’l Abner. Non resta che augurarci che Platt |
| faccia seguire a questa altre sue opere: in verità ci pare uno scrittore poco profilico, ma |
| con gli inglesi non si può mai sapere. |
| Tellini |