| Il Re Pescatore |
| Brian Duffy, irlandese, vecchio soldato di ventura, non si aggira per le calli della variopinta |
| Venezia dogale del primo Cinquecento per ammirare la bellezza dei canali, ma solo per |
| mancanza di lavoro. Quando perciò un vecchio eccentrico gli offre una cifra allettante per |
| seguirlo a Vienna - dove intende impiegarlo come buttafuori in un’osteria - il mercenario |
| accetta senza esitazioni. Come potrebbe, d’altronde, immaginare che questo sta per |
| trascinarlo al centro della più terribile offensiva dell’Impero Ottomano contro l’Occidente? |
| O che il suo datore di lavoro non è altri che il mitico Mago Merlino, uscito per l’occasione |
| dalle brume della leggenda? Cosa direbbe Duffy se sapesse che la rigenerazione del Re |
| Pescatore e il futuro stesso dell’Europa dipendono da una sostanza affidata, a sua |
| insaputa, alla sua custodia, e che altro non è che una magica... birra!? Ma questo è |
| quello che succede quando ci si trova in uno dei punti nodali della Storia, tanto che può |
| capitare d’imbattersi, nella Vienna del XVI secolo, in una ciurma di Vichinghi ubriachi, e |
| persino in Re Artù in persona! |
| Con rara maestria, intersecando molteplici piani temporali, Powers riesce a far convivere - |
| in un’indimenticabile avventura dal tono brioso, ma dall’ineccepibile rigore sul piano della |
| simbologia fantastica - i toni epici della vicenda arturiana e delle saghe irlandesi, con una |
| cronaca immaginaria, ma affascinante, dell’ultimo grande assalto turco alla roccaforte |
| viennese. |
| Viviani |