Il popolo verde
L'autore immagina che gli atomi siano mondi - stelle e pianeti - raggruppati in sistemi solari
simili al nostro, e che su questi mondi infinitesimali come sulla Terra sia possibile la vita
vegetale, animale e umana. Uno scienziato scopre il modo di osservare gli atomi attraverso
un microscopio di sua invenzione, il quale ha anche il potere di trasferire la personalità
(mente, pensieri, ricordi) di un essere umano nel corpo di uno degli abitanti di un atomo e
viceversa. All'esperimento si presta il giovane fratello dello scienziato, Learoy Spofford, che
infatti si ritrova nel corpo di un uomo-scimmia dal vello verde, e ci vive trent'anni. Il romanzo
è la storia di Kstrove, l'uomo-scimmia che ha l'anima di Learoy, e delle sue avventure nel
mondo dell'atomo. Avventure eroiche ed umane, tanto ben descritte da sembrare reali. È un
racconto fantastico che pur getta un barlume di luce - se non reale, almeno possibile - su
quella che potrebbe essere stata la storia dell'uomo sul nostro stesso pianeta, dai tempi
preistorici in poi.
Tellini