La notte dei tempi
Nell’Antartide, coperta dai ghiacci e battuta dal vento dominante, proseguono i normali
rilevamenti geologici, ad opera delle spedizioni, stabilmente impiantate, dalle varie nazioni.
Tutt’a un tratto, questo lavoro d’ordinaria amministrazione è interrotto: sotto oltre 1.000
metri di ghiaccio, in strati che risalgono a 900.000 anni di età, gli strumenti segnalano la
presenza di un profilo impossibile in natura: è come lo spaccato d’indecifrabili ruderi.
Nessuna disciplina scientifica ammette la presenza dell’uomo - e dell’uomo evoluto in
un’era così remota. Ma non basta: dal profondo perviene il segnale d’una emittente a
ultrasuoni. Scienziati e tecnici del mondo intero si radunano sul “punto 612”, e scavano i
ghiacci per andare incontro a questo mistero. Che cosa scopriranno?
La notte dei tempi è, tutt’insieme, un servizio giornalistico, un’epopea e un appassionato
canto d’amore. Presente e passato si mescolano, affrontano e confrontano le loro
speranze e i loro timori, in cui si gioca la sorte del mondo. La coppia venuta dalle
lontananze d’un passato inconcepibile, ripropone agli occhi dell’uomo d’oggi il dramma
universale e il destino di Elea e di Paikan, nati per essere felici nell’autenticità totale dei
loro sensi e dei loro sentimenti, e si consuma in un’apocalisse da fine del mondo.
Viviani