L'arcobaleno della gravità
L'arcobaleno della gravità è il terzo romanzo dello scrittore americano Thomas Pynchon.
Fin dalla sua uscita, nel 1973, suscitò scalpore per il prodigioso enciclopedismo e il
virtuosismo linguistico che lo caratterizzavano. Definito "uno dei più grandi romanzi storici
del nostro tempo, forse il testo letterario più importante dalla comparsa di Ulisse" tende,
al pari dell'opera joyciana, a espandersi oltre gli schemi della narrativa tradizionale,
puntando a significati eterni e universali. Il suo ambiente storico - l'Inghilterra e l'Europa
negli ultimi anni della seconda guerra mondiale - diventa la scena su cui si rappresenta la
condizione esistenziale di tutta l'umanità, e la V-2 - l'arma di rappresaglia hitleriana -
diventa l'emblema del nuovo tipo di minaccia che incombe su di essa. Nella sua discesa ad
arco guidata dalla forza di gravità il razzo infrange idealmente e materialmente il patto
intercorso fra Dio e Noè dopo il diluvio, la promessa simbolizzata dall'arcobaleno che non vi
sarebbe stata più distruzione sulla terra. II castigo inflitto agli uomini questa volta non
sarà la morte fisica - o almeno non solo quella - ma la "trasformazione silenziosa, neutrale,
in macchine di indifferenza" che il razzo stesso rappresenta. In questo scenario si muove
il protagonista, il tenente americano Tyrone Slothrop, il quale, grazie a un
condizionamento sessuale subito in età infantile, individua in anticipo i luoghi di caduta
delle V-2, e viene guidato verso di essi dal suo membro eccitato, come un rabdomante
dalla sua verga. Per questo suo "dono" Slothrop è tenuto sotto controllo e studiato dagli
alleati. Da oggetto di indagine, egli si trasforma però in indagatore, mettendosi alla ricerca
di un misterioso Razzo 00000. Man mano che si avvicina a scoprire il segreto di questo
suo Graal, si disintegra, compiendo così il destino, suo e del mondo, racchiuso
nell'anagramma del suo nome: l'entropia.
Romanzo, come si può vedere, apocalittico e grottesco insieme, L'arcobaleno della gravità
si sviluppa di scena in scena come un film spostando nello spazio e nel tempo - dalla
Betlemme nell'anno zero di Cristo alla Los Angeles dell'era Nixon - il "presente" della
narrazione. Ad animarlo è un cast di oltre quattrocento personaggi, che recitano su una
trama formata dai frammenti più svariati della cultura - dalla missilistica alla psicologia, dai
fumetti all'esoterismo, dalla religione alla musica - avvolgendo il lettore/spettatore in una
ragnatela fitta di significati e coinvolgendolo in uno spettacolo unico e indimenticabile
Bonazzi