Imboscata alla città
New Woodstock ha qualche migliaio di abitanti, un consiglio municipale, una clinica, un
servizio di polizia, una scuola, un supermercato, insomma tutte le cose che formano una
cittadina americana media. La sola differenza è che New Woodstock si muove. Nella realtà
socio-economica di dopodomani, le città migranti sono un’ipotesi perfettamente
plausibile, il gradino obbligatorio dopo le tendopoli dei campeggi e gli assembramenti di
roulottes che tutti conosciamo. Città autosufficienti, che a una media di 100 Km. all’ora si
spostano da un capo all’altro degli Stati Uniti, o decidono di attraversare il confine
messicano e passare piacevolmente qualche mese, o anno, in Sudamerica. L’eterna
vacanza, dunque? Il paradiso su ruote? Mack Reynolds, uno dei più autorevoli
rappresentanti della fantascienza detta ”sociologica” non e così ottimista: i suoi nomadi
troveranno sul loro cammino accoglienze tutt’altro che amichevoli.
Tellini