...Di tutti i futuri del mondo
L’Anaconda pulsava di vita, nel verde che sommergeva ogni cosa. Il Crumiro lavorava per
tutti, e da tutti era odiato. Quel lontano pianeta aveva un nome che non significava
nulla.., si chiamava Terra. Due grandissimi narratori, Isaac Asimov e Giorgio Scerbanenco,
tre capitoli di un futuro dai molti aspetti, tre gioielli fantastici quali raramente è dato
leggere. Un numero eccezionale sotto ogni aspetto.
Giorgio Scerbanenco è troppo noto perché si debbano aggiungere meriti alla sua fama. In
ogni modo, basterà dire che con Il cavallo venduto, pubblicato da Rizzoli, ha scritto uno
del migliori romanzi italiani di fantascienza, rivelando una forza insospettata, una lucidità
narrativa e una logica spietata che lo hanno reso subito un classico del genere. Isaac
Asimov è, forse, il più famoso autore di science-fiction del mondo: divulgatore scientifico
affermato, insegnante di biochimica a Boston, direttore scientifico di Fantasy and
Science-Fiction, ha ricevuto il premio Hugo quale autore della “migliore serie di tutti i
tempi” e numerosi altri riconoscimenti americani.
Tellini