| L'ultimo unicorno |
| In una cornice di fiaba e di poetico mistero, una creatura bizzarra e meravigliosa insegue il |
| proprio destino attraverso straordinarie avventure. Che cosa cerca? Che cosa la spinge a |
| superare ostacoli incredibili, instancabile nel suo cammino, inarrestabile come il flusso del |
| tempo? La ricerca dei propri compagni scomparsi. E poi? Cè qualcosa di più in questo libro |
| che, sotto l’apparenza di una favola, nasconde una profonda verità. Seguire l’Unicorno, |
| come Schmendrick e Molly Grue, i suoi inseparabili compagni, significa scoprire l’amore, la |
| bellezza e la dolcezza della vita: non dell’immortalità che ai mortali sembra una chimera |
| splendida ed irraggiungibile, ma della vita umana con le sue dolcezze ed i suoi infiniti |
| dolori, gli incontri e le separazioni talvolta irrimediabili. Questa “fiaba”, densa di magia e |
| mistero, avvince ed impressiona il lettore con la sua atmosfera bellissima. Qui l’immagine si |
| fonde alla realtà, dando luogo ad una straordinaria precisione descrittiva che sbocca in |
| paesaggi fantastici popolati da mostri mitologici, streghe e re malvagi; mentre su tutti |
| domina, splendida e quasi Incorporea, la figura dell’Unicorrio, bianco e meraviglioso. |
| Tellini |