| Alla fine dell'inverno |
| Dopo ventisei milioni di anni la gloriosa civiltà interstellare del Grande Mondo è scomparsa |
| in seguito alla morsa del gelo perenne provocata dalla caduta delle Stelle Assassine. Solo |
| un piccolo gruppo di superstiti sembra essere scampato alla totale estinzione del genere |
| umano rifugiandosi sottoterra, in un mondo buio di caverne dove il gelo non è riuscito a |
| spingersi. Qui hanno resistito per 700.000 anni, sottoposti a mutazioni che ne hanno |
| cambiato l’aspetto, ma sorretti da antichi miti e da profezie che annunciano il ritorno alla |
| superficie. L’esilio dura ormai da 47.000 generazioni, quando infine il tempo dei ghiacci |
| sembra volgere al termine. Guidati dalla profezia che li vuole salvi e prosperi a |
| Vengiboneeza, la città degli occhi di zaffiro, gli uomini della tribù di Koshmar lasciano il loro |
| mondo sotterraneo per esplorare le meravigliose rovine di una città che nonostante i |
| millenni di abbandono ospita ancora macchine capaci di divorare il tempo e di scatenare |
| l’oscuro potere di soli ormai collassati. Solo il giovane Hresh può scoprire le chiavi capaci |
| di schiudere il destino del suo popolo fra i mille pericoli del nuovo mondo, perché la nuova |
| Primavera è alle porte e il tempo che rimane è poco... altre creature, altre tribù, stanno |
| infatti lasciando l’esilio dei ghiacci, e al loro seguito incalzano altri Dei e altre profezie. E |
| non tutte queste nuove creature sono umane. |
| Cottogni |