Gli extraterrestri
Gli extraterrestri che Simak ha inventato nella sua lunga carriera di scrittore di
fantascienza, determinando una rivoluzione nel genere, sono diversi dagli esseri umani ma
non per questo necessariamente malvagi.. Spesso, tra questi extraterrestri diversi e più
saggi e l'incredula umanità, Simak introduce come intermediari esseri umani umili e
semplici: è il caso dell'idiota del villaggio di Il grande cortile, il breve romanzo che apre il
volume e col quale Simak vinse nel 1959 il Premio Hugo, il più importante premio riservato
alla fantascienza.
In questa selezione, nella quale è largamente rappresentato il filone più ricco e tipico di
Simak, il rapporto meraviglioso fra l'umanità egli extraterrestri, sono riuniti anche racconti
che segnano piacevoli varianti o eccezioni della sua linea
narrativa: Lulu, in cui la satira tecnologica, feroce e sarcastica in altri specialisti, si fa più
sorridente; Onorevole avversario, in cui la difesa della pace diventa il pretesto per un
gioco ironico. E poi Copia carbone, Scena di morte, Padre fondatore, tutti esempi
notevolissimi della tematica di Simak.
Humour, satira, azione, affettuosa, curiosità per le meraviglie del possibile: il meglio di
Simak è presente in un volume che ha il sapore delle grandi letture.
Cottogni