/Slant
Il crimine e la violenza sono soltanto un ricordo nell’utopia tecnologica del 21° secolo.
L’alleanza fra nanotecnologia e intelligenza artificiale ha reso possibili rivoluzionarie
pratiche di psicoterapia in grado di guarire ogni tipo di disturbo mentale e instabilità
emotiva.
Un mondo perfetto. Almeno in apparenza.
Infatti, la public defender Mary Choy, è chiamata a investigare sulla morte cruenta di due
prostitute che stavano effettuando nano-trasformazioni illegali. E sul bizzarro suicidio (o
assassinio?) di un miliardario. Ma non sembrano casi isolati: in questo futuro dorato una
sottile incrinatura si sta allargando in una voragine pronta a inghiottire i suoi abitanti. In
tutta la nazione, migliaia di persone sottoposte con successo alle miracolose e
rivoluzionarie terapie mentali sono entrate in una drammatica fase regressiva, rivelando
varianti imprevedibili della Sindrome di Tourette. Ormai i casi di suicidio non si contano più.
Nel frattempo, Jack Giffey progetta di forzare il sistema di sicurezza e di entrare
nell’Omphalos, il misterioso e ultraprotetto edificio nel cuore dello stato separatista del
Verde Idaho. L’Omphalos è una sorta di tomba dei Faraoni del 21° secolo, perché secondo
alcuni ospiterebbe i non-morti, una élite di ricchi e potenti che un’interfaccia diretta fra
cervello e IA mantiene artificialmente in vita. L’informazione è il bene più prezioso del
nuovo millennio, e il piano di Giffey è proprio quello di impadronirsi della conoscenza
raccolta e custodita dentro l’Omphalos.
Intanto Jill, l’intelligenza artificiale più avanzata mai costruita, gioiello della Mind Design,
ha registrato uno strano contatto: in apparenza, è una nuova forma di IA, che però
nessuno ha mai progettato né realizzato. Jill fronteggia per la prima volta un’entità al suo
livello; ma chi o che cos’è questa “estranea”: una mente aliena o lo strumento di una
vasta e ramificata cospirazione?
Viviani