| Fuga dal futuro |
| Nella storia della fantascienza americana l’opera di Clifford Simak è esemplare e, al tempo |
| stesso, unica. Partito negli anni Trenta come scrittore di superscienza e avventure |
| sempre però ingegnose e ricche di sorprese, Simak ha trovato una sua voce personale |
| negli anni Quaranta, a cominciare dal celebre ciclo di City (qui pubblicato al n. 182). Negli |
| anni Quaranta, Cinquanta e Sessanta ha scritto alcuni dei suoi romanzi più noti (da La |
| casa delle finestre nere a Camminavano come noi, usciti a suo tempo su URANIA) e negli |
| anni Settanta ha conosciuto una nuova, folgorante stagione creativa contaminando |
| abilmente temi della fantascienza e della fantasy. Questo romanzo lo mostra al meglio |
| delle sue capacità evocative, con una trama semplice ma ricca di trovate e una spiccata |
| bravura nel tratteggiare i suoi personaggi ingannevolmente ”normali”, studiatamente |
| ”quotidiani” e in realtà consapevoli che sotto il velo della realtà di tutti i giorni si agita un |
| mondo misterioso di cui bisogna scoprire la chiave. Che, forse, è più a portata di mano di |
| Tellini |