| I figli dell'uomo |
| Abbiamo poi due narrazioni contrapposte, “I figli dell’uomo”, di Grey Benford, e “Sogno di |
| vittoria” di Algis Budrys. In ambedue i racconti, esseri umani, naturali o artificiali, vengono |
| acquisiti, sia pure in tempi e situazioni diversissime, alla intelligenza e alla dignità, e quindi |
| ricacciati nel nulla. La malinconia d’una silenziosa estinzione, o la ribellione a una |
| condizione insopportabile di ripulsa e un anelito a una paternità negata, due opere ben |
| degne di allinearsi nel “mainstream” letterario. |
| Tellini |