Nell'oceano della notte
Siamo nel 1999, alle soglie del nuovo secolo e del nuovo millennio. In un mondo
sovrappopolato e inquinato i grossi industriali e i grossi “trust” economici americani lottano
per il sopravvento: il nostro sistema di razionalità tecnologica sta crollando a pezzi e le
masse tornano all’irrazionale, ai nuovi culti carismatici religiosi. La NASA, preoccupata solo
di budget e di implicazioni politiche, si affanna per difendere un’impossibile sicurezza con
le armi e la segretezza e non si accorge che sta per sopprimere un evento di importanza
fondamentale: il contatto dell’umanità con un’altra razza intelligente.
Solo Nigel Walmsley, anch’egli una specie di alieno, un britannico in America, un
individualista nel gruppo della NASA, un astronauta tra gente di terra, virtualmente
alienato dal mondo che lo circonda, riesce a comprendere l’importanza del nuovo evento,
un evento che trascende le regole del gioco terrestre. Mandato a distruggere l’asteroide
Icaro, in apparente rotta di collisione con la Terra, Nigel si accorge che esso è in realtà
un’antichissima astronave aliena e disobbedisce agli ordini per esplorare il manufatto
extraterrestre, convinto che possa contenere una conoscenza in grado di salvare un
mondo dominato dall’inquinamento e dalla miseria. Ossessionato da quest’ansia interiore,
egli rischia tutto per impedire l’assurda distruzione dell’astronave da parte dell’ignoranza
xenofobica dell’autorità costituita.
Complesso, avvincente, tecnologicamente accurato, psicologicamente profondo,
letterariamente perfetto, Nell’oceano della notte rappresenta una tra le espressioni più
mature e compiute della fantascienza moderna, un ideale punto di fusione tra la “space
opera” degli anni trenta e quaranta e la raffinatezza stilistica della “new wave” degli anni
sessanta.
Siamo nel 1999, alle soglie del nuovo secolo e del nuovo millennio. In un mondo
sovrappopolato e inquinato i grossi industriali e i grossi “trust” economici americani lottano
per il sopravvento: il nostro sistema di razionalità tecnologica sta crollando a pezzi e le
masse tornano all’irrazionale, ai nuovi culti carismatici religiosi. La NASA, preoccupata solo
di budget e di implicazioni politiche, si affanna per difendere un’impossibile sicurezza con
le armi e la segretezza e non si accorge che sta per sopprimere un evento di importanza
fondamentale: il contatto dell’umanità con un’altra razza intelligente.
Solo Nigel Walmsley, anch’egli una specie di alieno, un britannico in America, un
individualista nel gruppo della NASA, un astronauta tra gente di terra, virtualmente
alienato dal mondo che lo circonda, riesce a comprendere l’importanza del nuovo evento,
un evento che trascende le regole del gioco terrestre. Mandato a distruggere l’asteroide
Icaro, in apparente rotta di collisione con la Terra, Nigel si accorge che esso è in realtà
un’antichissima astronave aliena e disobbedisce agli ordini per esplorare il manufatto
extraterrestre, convinto che possa contenere una conoscenza in grado di salvare un
mondo dominato dall’inquinamento e dalla miseria. Ossessionato da quest’ansia interiore,
egli rischia tutto per impedire l’assurda distruzione dell’astronave da parte dell’ignoranza
xenofobica dell’autorità costituita.
Complesso, avvincente, tecnologicamente accurato, psicologicamente profondo,
letterariamente perfetto, Nell’oceano della notte rappresenta una tra le espressioni più
mature e compiute della fantascienza moderna, un ideale punto di fusione tra la “space
opera” degli anni trenta e quaranta e la raffinatezza stilistica della “new wave” degli anni
sessanta.
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