Il manufatto
Impegnata in Grecia in alcuni importanti scavi, Claire Anderson, una giovane archeologa
americana, s’imbatte in una scoperta sensazionale: al di là della massiccia parete di pietra
di una tomba micenea è celato un enorme cubo di solido granito nero, da cui fuoriesce un
misterioso cono d’ambra. E’ un reperto inspiegabile, assolutamente fuori del comune, e la
stessa Claire prima d’ora non ha mai visto nulla di simile. L’ostilità verso il responsabile
degli scavi, Kontos, e l’enorme importanza dell’oggetto la convincono a trafugare il
manufatto e a trasportarlo clandestinamente negli Stati Uniti, dopo un’operazione
rocambolesca resa ancora più drammatica dalle tensioni politiche che animano la Grecia
del vicino futuro. Sottoposto a un intenso studio presso un laboratorio del M.I.T, di
Boston, il manufatto comincia a manifestare sorprendenti proprietà. John Bishop, un fisico
che fa parte del gruppo di ricerca, avanza ben presto delle ipotesi agghiaccianti sugli
strani effetti prodotti dal cubo di granito, ed è ormai convinto che averlo rimosso dalla sua
originaria collocazione può essere stato il più grave errore della storia... Il manufatto
sembra avere infatti al suo interno un potenziale distruttivo inimmaginabile, una sfida alle
leggi della fisica o forse una conferma alle più avanzate teorie... ma sicuramente sta per
diventare la causa di un colossale intrigo internazionale, nel quale John e Claire saranno
drammaticamente coinvolti, che rischia di far precipitare gli eventi verso un’immane
catastrofe.
Viviani