Aquiliade
Un secolo è trascorso dalla morte di Giulio Cesare, e Roma non ha certo dormito sui
passati allori: i confini del suo impero vanno ora dall'Asia alle Americhe, le sue strade
ospitano i primi scoppiettanti carri a motore, le sue prime incredibili navi solcano l'oceano
portando meraviglie dal Nuovo Mondo. È sullo sfondo di questo universo parallelo che il
buon Tito Papiniano, duce della XXXIV Legione inviata contro i Parti, fa il suo primo
incontro con Aquila, l'indomito capo pellerossa giunto a dare un amichevole aiuto al
Grande Padre Bianco di Roma. Un incontro dalle imprevedibili conseguenze, questo è
certo, poiché finirà col coinvolgere fra le altre cose una sperduta tribù di Olmechi, un
malefico viaggiatore nel tempo e un'apparente invasione di dischi volanti. Quanto basta,
insomma, perché questo giovane autore meriti un prestigioso Numero Argento.
Tellini