Sconfitta dei semidei
L'attenzione degli uomini si è spesso fermata sul mondo meravigliosamente ordinato delle
formiche, che sembra sia retto da un'intelligenza obbiettiva, astratta, con facoltà che
sono state definite telepatiche da scienziati e filosofi. L'autore di questo magnifico
romanzo, basandosi appunto sulle osservazioni e i dati raccolti da naturalisti e entomologi
famosi, immagina che lo sviluppo organico delle formiche e il loro progresso siano arrivati a
un punto tale da costituire una terribile minaccia non solo per l'umanità e la sua culla, la
Terra, ma per tutti i pianeti dell'universo. Immaginiamo, infatti, che questi insetti che si
possono schiacciare a decine sotto il tacco di una scarpa raggiungessero una statura di
cinque o sei metri e che le loro facoltà intellettive e telepatiche si sviluppassero di
conseguenza. Che cosa accadrebbe? Ciò che accade in questo avventuroso romanzo. Le
formiche giganti fabbricano razzi ultrasonici, armi atomiche, organizzano eserciti,
ipnotizzano schiavi negri per farsi servire, adoperano l'oro delle leggendarie miniere di Re
Salomone per fabbricare i loro automi e le loro armi. Come due giovani riescano a
sconfiggere questa specie di pericolosi e spietati semidei, ve lo dirà questo avventuroso,
bellissimo romanzo.
Tellini