Fade-Out. Un oggetto chiamato Robinson
Per gli Stati Uniti è "Robinson" ; per l'Urss "Il Commissario". È un oggetto venuto dallo
spazio. Per poco non ha provocato una guerra mondiale. È un'inamovibile interferenza che
causa il blocco permanente dei radar e delle onde radio. È inattaccabile. Nero. Fatto di
puro carbonio. Cambia di forma e di dimensione. Annulla il rapporto spazio-tempo.
Questo straordinario romanzo-cronaca, che ha dato la fama a Patrick Tilley, narra di una
catastrofe immaginaria così verosimile che potrebbe accadere domani. E la maestria di
questo libro è nel crescendo di angoscia, registrato da chi vive al di dentro dell'evolversi
di una catastrofe e ne avverte la portata attraverso i rapporti ufficiali, i documenti, le
conversazioni. È anche una metafora, l'immane piramide finale del Robinson-Commissario,
che inghiotte uomini e aerei, e trasmette messaggi nell'inconscio, decifrati a fatica, e che
hanno lo stesso significato dei "buchi neri" dell'universo. Nel Settecento, dirà uno dei
personaggi, il messaggio e la presenza di "Robinson" sarebbe stato solo apporto di nuova
conoscenza: oggi "Robinson" può solo evocare, in chi lo osservi, l'enigmatica fiaba della
montagna sulla cui cima un uccellino affila il becco ogni mille anni - un'immagine
memorabile dell'eternità - troncare la fragile base su cui poggia la vita del pianeta; e
portarlo indietro di migliaia di anni.
Cottogni