| I polimorfi e altri racconti |
| Descrivere un uomo comune, come noi, in una situazione non comune (un contadino alle |
| prese con un disco volante, uno scienziato minacciato da un robot ecc.) è già un'impresa |
| piuttosto difficile. Ancora più difficile è fare il contrario: descrivere, cioè, una creatura |
| molto diversa da noi in una situazione (per lei) comune. Finché si tratta di vederlo dal di |
| fuori, coi suoi tentacoli e le sue mandibole, un alien è infatti relativamente concepibile; ma |
| quando si vuole addirittura seguirlo dal di dentro, immaginare le sue reazioni, inventare i |
| suoi meccanismi biologici, sono pochi gli scrittori di fantascienza che non si tirano indietro. |
| Uno di questi è Van Vogt, che con un'audacia e una bravura degni del suo nome, ha |
| creato una razza di mutanti senza precedenti negli annali della f.s. I suoi polimorfi sono |
| davvero, il lettore se ne accorgerà, diversi da noi, sia nella vertiginosa libertà di movimenti |
| di cui godono, sia nella ciclica schiavitù delle loro metamorfosi. Degli altri racconti che |
| fanno parte di questo numero, diremo che ci sarebbe impossibile indicare le nostre |
| preferenze; a nostro giudizio tutti ci sembrano, ciascuno a suo modo, ottimamente |
| Tellini |