Il cervello trappola
Ecco un nuovo Van Vogt, estroso e ragionato come tutte le oepre di questo affascinante
autore, le cui teorie assúrgono ad autentici voli pindarici, ben fondendosi i temi poetici e
scientifici che reggono tutte le storie vanvogtiane. Qui, in questo Cervello trappola,
accanto al complesso problema principale dell'uomo che si trova derubato della sua
ídentità, e che rischia di venir condannato a morte per colpe che altri ha commesso,
scorre fluida e impetuosa, come un fiume sconvolto dalla piena, la storia di un popolo,
anzi, la storia di tutta la gente della Terra, dominata da un Dittatore la cui affascinante
personalità gli vale l'ammirazione degli stessi avversari. E ancora, la patetica vicenda di
una donna innamorata dà all'intero dramma un tono di umanità che trascende i confini del
tempo e dello spazio. Quale sarà la sorte dell'uomo che vede avvicinarsi il giorno della
morte, senza trovare il modo per convincere i suoi giudici di non essere lui il condannato,
quale la sorte dei terrestri che intuiscono dietro la figura del Dittátore la presenza di una
entità potente quanto misteriosa, quale il destino della donna che si vede separata dal
suo uomo da una potenza superiore ad ogni volontà, vi verrà rivelato soltanto nelle ultime
pagine di questo romanzo davvero ben congegnato. Il Cervello trappola non vi lascerà un
attimo di respiro, e vi terrà avvinti alla sua vicenda che di pagina in pagina rinnova
Tellini