| Al di là del futuro |
| Un dittatore cosi potente e assoluto da governare con pugno di ferro il mondo... uno |
| scienziato condannato a morire, che affida a un satellite artificiale l’ultima speranza di |
| cambiare un sistema rigido e inumano.. un liberatore consegnato alle fisse, immutabili leggi |
| della genetica... un giovane che diventa la chiave di volta della conquista del mondo... un |
| sistema tecnologico altamente selezionato, e un gruppo di genii condannati a pensare e a |
| creare per l’eternità, in uno stato di assoluta e completa sottomissione... tutti questi |
| elementi, e molti altri ancora, fanno parte dell’universo singolare e arcano di A. E. van Vogt, il |
| titano della fantascienza, le cui opere sono state acclamate e discusse da intere generazioni |
| di lettori. E nel quadro di una completa analisi dell’opera vanvogtiana, ecco una delle sue |
| opere più recenti e più bizzarre, un’opera che ha diviso pubblico e critica con feroci |
| polemiche, come a suo tempo accadde per altri e famosissimi romanzi dell’autore americano. |
| Si potrà discutere questo libro, ma è impossibile disconoscergli una fertilità inventiva |
| notevole, e la caratteristica, inimitabile impronta di un autore tra i più grandi che la |
| fantascienza abbia mai annoverato. |
| Tellini |