| La lampada del sesso |
| Riuscire a sapere con esattezza ciò che passa nel cervello di un uomo ha sempre |
| rappresentato una sfida affascinante, sia che ad occuparsene fossero psicologi, scienziati |
| o comuni mortali; senza giungere alle possibilità ancora oscure della |
| telepatia, basterebbe poter convertire certi impulsi mentali in segnali capaci di fare |
| accendere una semplice lampadina… ma che cosa succederebbe, poi, se tale tecnica |
| venisse utilizzata per rendere esplicite le reazioni sessuali – anche appena consce – dei |
| singoli individui? L’accensione di un minuscolo bulbo installato sulla fronte di ognuno |
| renderebbe imbarazzanti o stimolanti (e perfino pericolosi) certi incontri, e la verifica |
| speculativa di ciò che <i>potrebbe</i> accadere in Inghilterra partendo da tale assunto è |
| la materia irriverente e mordace di un romanzo che, nella satira, fornisce una riprova delle |
| molteplici potenzialità della fantascienza, capace di |
| fare anche ridere a denti stretti. |
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| Brian Wilson Aldiss è nato nella contea di Norfolk nel 1925. |
| Giornalista, critico e scrittore, ha ricevuto per due volte il massimo riconoscimento |
| americano nel campo della narrativa fantascientifica, il premio Hugo; autore di numerosi |
| romanzi, fra cui “Il lungo meriggio della Terra” (1962), “Il mio mondo |
| bruciato” (1965), “Frankenstein liberato” (1973), di racconti e opere critiche e storiche |
| sulla fantascienza, quali “Un miliardo di anni” (1973) e “Fantasia & Fantascienza” (1975). |
| Fabriani |