Crepuscolo di un mondo
Il mondo è giunto ormai alla sua fine. La Terra muore: la Luna è un ricordo quasi
dimenticato, mentre il Sole, immenso e rosso, scivola pigro attraverso il cielo color
magenta, come un vecchio consapevole del proprio inesorabile destino. Il crepuscolo
pervade ogni cosa, anche la mente dell’uomo condizionandone sentimenti e impulsi. Su di
uno sfondo cupo e corroso dal tempo si agitano infatti strane figure: avventurieri e
stregoni, umani e non umani, donne splendide e immortali, esseri grotteschi, terreni e
soprannaturali. Anche la scienza è stata sommersa dalle infinite ere; al suo posto, e
tornata in superficie la magia: essa ha le sue regole, le sue formule, le sue leggi positive.
La sapienza del passato (la matematica, la fisica, la chimica...) resta soltanto come un
ricordo tenebroso, un sedimento inquietante che pochi cercano di penetrare. Gli abitanti
della Terra stravolta sono consapevoli della fine che li aspetta: alcuni l’attendono con
rassegnato stupore, altri con ansia di apprendere, altri ancora con sfrenata agitazione,
ansia di tutto fare e tutto provare, in anticipo sul traguardo estremo. Uno di costoro è
Cugel l’Astuto, troppo pieno di vitalità per restare impassibile che giunga la notte
definitiva, ma ancbe troppo prudente per avventurarsi senza cautela nelle piaghe
sconosciute della Terra che muore. Si vede costretto, però, ad iniziare una lunga odissea:
affronterà allora tutti i terrori che scienza e magia hanno saputo evocare in anni senza
fine, verrà in contatto con strane comunità, dai costumi singolari e pericolosi, fronteggerà
i possessori di un sapere tanto imprevedibile quanto mortale. Attraverso le peripezie di
Cugel, e la descrizione del suo mondo crepuscolare, si snoda una delle più affascinanti
saghe della narrativa fantastica e fantascientifica moderna, ancor oggi considerata la
prova migliore di un maestro indiscusso di questo genere letterario, Jack Vance. Le due
parti di questo grande ciclo, che vengono qui presentate per la prima volta, insieme nella
loro integrità, costituiscono un exploit letterario unico nel suo tipo.
------Libro d'Oro 37------
Il crepuscolo della Terra ormai giunta alla sua fine, pervade ogni cosa, ed anche la mente
dell'uomo, condizionandone emozioni e sentimenti. Su di uno sfondo cupo e corroso
daitempo, si agitano strane figure: avventurieri e Stregoni, esseri umani e non umani,
donne splendide ed immortali, e mostri grotteschi sia terreni che soprannaturali.
Anche la scienza è stata fagocitata dal passare del tempo: al suo posto è risorta la Magia
con le sue regole, le sue formule, le sue leggi. La sapienza del passato resta solo un
ricordo tenebroso che pochi cercano di riscoprire.
Gli abitanti della Terra sono perfettamente consapevoli della fine che li aspetta: alcuni
l'attendono con rassegnazione, altri invece con lo sfrenato desiderio di provare tutto
prima di morire. Uno di questi ultimi è proprio Cugell'Astuto, un uomo troppo pieno di voglia
di vivere per attendere la morte con rassegnazione, ma allo stesso tempo anche assai
prudente nell'avventurarsi nei territori sconosciuti di questa Terra al crepuscolo.
Attraverso le peripezie che Cugel dovrà affrontare nella sua lunga odissea - dal terrore
creato dalla Magia al sapere imprevedibile e mortale di cui sono dotati alcuni pericolosi
personaggi - si snoda una delle più belle Saghe in assoluto della Narrativa di Fantascienza
e di Fantasy, una Saga che viene unanimemente giudicata dai lettori e dai critici l'opera
migliore di quel grande Maestro di questo genere letterario che risponde al nome di Jack
Vance.
Tellini/Cottogni