Stazione Araminta
Cadwal è un pianeta di incomparabile bellezza, esplorato per la prima volta dalla Società
Naturalistica Terrestre, che ne ha preso possesso e lo ha posto sotto il vincolo di “riserva
naturale”, vietandone la colonizzazione indiscriminata. Su di esso si estendono tre
fantastici continenti: Ecce, dal clima equatoriale, con ampi fiumi, giungle e paludi
brulicanti di flora e di fauna multicolore; Deucas, nella zona temperata sul lato opposto del
pianeta, con le sue formidabili e selvagge creature, tra cui varie specie semi-intelligenti;
infine, Throy, un territorio con aspri rilievi, enormi precipizi e alte scogliere contro cui si
frange un mare tempestoso.
Da vari secoli, Cadwal è diviso in due società, la stazione di Araminta, che amministra la
conservazione del pianeta, e la città aliena degli Yips sull’Atollo di Lutween, che rivendica
il possesso di Cadwal e vorrebbe estendere la propria cultura sugli altri continenti.
Un’appassionante vicenda prende l’avvio allorché il giovane Glawen Cattuc, nel giorno del
suo 16° compleanno, sta per entrare nei ruoli attivi della società di Cadwal, dove la
burocrazia del conservazionismo ha creato una complessa e rigida gerarchia. Infatti,
l’improvvisa scomparsa della sua amata, Sessily Veder, lo proietta in un’imprevedibile rete
di intrighi, pericoli e minacce.
E per investigare sulla misteriosa sparizione e sugli altri enigmi che rimangono senza
risposta, non gli resta che avventurarsi tra gli strani rituali, gli esotismi e i fantastici
paesaggi del pianeta, verso il cuore di una cospirazione che minaccia l’equilibrio di Cadwal.
In questo libro Jack Vance impiega tutte le risorse di narratore e stilista, maturate nel
corso di una leggendaria carriera, e ci guida alla scoperta di un pianeta che promette di
diventare la sua creazione più memorabile.
Viviani