Furia bianca
È la riscrittura in chiave moderna (nel senso che si svolge ai giorni nostri) di un racconto
di Villiers de l'Isle d'Adame (nel cui nome completo vi era anche Auguste Mathias), Le
Convive de dernières fêtes: un giornalista (Ernesto) capita sulle tracce di un misterioso
barone che appare ovunque, nel mondo, vi siano condanne a morte, torture, repressione,
spesso interpretando la parte del boia. Dopo varie indagini riesce a smascherarlo, ma non
prima che il diabolico barone trucidi la donna di cui
Ernesto è innamorato (ma che è invece innamorata del sadico). Più grand-guignol che
fantastico, ma parecchio morboso.
Fambrini