| Ghiaccio nove |
| «In principio Dio creò la Terra e la guardò, nella sua cosmica solitudine. E Dio creò tutte le |
| creature viventi che ora si muovono, e una di esse era l’uomo. L’uomo batté le palpebre. |
| “Qual è lo scopo di tutto questo” chiese educatamente. |
| “Tutto deve avere uno scopo?” chiese Dio. |
| “Certamente” disse l’uomo. |
| “E allora lascio a te il compito di pensare uno scopo per tutto questo” disse Dio. E se ne |
| andò.» |
| Una amara, terribile, e nello stesso tempo comica parabola sulla presenza dell’uomo sulla |
| Terra. Rielaborando con intelligenza e originalità, e spaventosa attualità, un tema caro |
| alla fantascienza, quello della autodistruzione della terra, Vonnegut crea un romanzo di |
| grande tensione sulla stupidità dell’uomo, sul suo vano agitarsi di cui non sa prevedere, e |
| neppure immaginare, le disastrose conseguenze. Un libro da leggere e meditare: qual è lo |
| scopo di tutto questo? |
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| Kurt Vonnegut, uno dei maggiori scrittori americani della narrativa fantastica |
| contemporanea, è nato a Indianapolis nel 1922. Tra i suoi romanzi di più vasto |
| successo figurano “Madre notte” (1962), “La colazione dei campioni” (1973) e “Un pezzo |
| da galera” (1979). |
| Fabriani |