Il signore dei Transalpha
Henry Ward, l'autore de «I Soli Verdi», che pubblicato in questa collezione destò tanto
interesse, narra nel suo nuovo romanzo un'altra delle sue appassionanti avventure di
agente segreto. Un'avventura che va oltre la limitata sfera dei nostro piccolo pianeta e
abbraccia, si può dire, l'universo, pur rimanendo in un'atmosfera di crudele, quasi spietata,
realtà. Sfilano davanti al lettore i personaggi politici più noti del mondo contemporaneo,
le basi segrete americane, russe, cinesi, da cui sfrecciano i satelliti artificiali con mete
sempre più ambiziose; gli intrighi, le rivalità, le rappresaglie di questo nostro mondo diviso
in due parti; gli squallidi paesaggi dei deserto di Gobi, il desolato malefico retaggio
dell'antica civiltà di Marte. E tutto questo serve come indispensabile scenario a una
vicenda intensa d'azione ma anche di profonda umanità, specialmente nel punto in cui
narra l'agonia spaventosa dei primi tre uomini che, lanciati verso Marte a bordo di un
satellite cino-russo, sono spinti, per uno scopo vitale per l'umanità, all'assassinio e al
suicidio da altri uomini che hanno gli stessi sogni, le stesse ambizioni, gli stessi sentimenti,
la stessa scienza, ma che si trovano nel campo avverso. Perché, come dice il Vangelo, e
come ripete l'autore: « Ogni regno diviso in se stesso perirà ». E soltanto un pericolo
comune può affratellare due nernici che siano naufragati insieme.
Tellini