| L'estate di Helliconia |
| Helliconia sta per affrontare l’estate del Grande Anno. Gli umani sono assorti nei loro |
| affari, e i loro vecchi nemici, i nativi phagor, sono relativamente docili e tranquilli in questo |
| periodo dell’anno: tuttavia i phagor possono permettersi di aspettare per avvantaggiarsi |
| della debolezza umana, ma soprattutto della debolezza del re di Borlien, sempre più |
| assediato da nemici e da problemi religiosi. Questo libro narra appunto la storia degli umani |
| e dei phagor, una storia dove le tortuose circostanze del caso coinvolgono nobili e |
| regnanti e gente comune allo stesso tempo in vicende incredibili che hanno luogo su tutti |
| e tre i continenti di Helliconia. Mentre il primo libro di questa magnifica trilogia, La |
| primavera di Helliconia, si svolgeva in un ambito ristretto e copriva molte generazioni, |
| questo secondo volume ha luogo in soli sei mesi ma si svolge su gran parte di questo |
| magnifico mondo: dalle regioni circumpolari di Sibornal ai ghiacciai di Hespagorat. |
| Si tratta di un mondo bello e affascinante, meraviglioso e corrotto, accattivante e |
| pericoloso, proprio come il nostro: solo un autore grandissimo come Brian Aldiss poteva |
| creare un simile pianeta e dipingere in maniera tanto convincente personaggi e paesaggi |
| così comuni ed eccezionali al tempo stesso, sullo sfondo di un’incredibile estate |
| interplanetaria che dura per interi secoli. |
| Viviani |