Colui che ascoltava nel buio [e altre storie]
"Il genio di Algernon Blackwood", ha scritto Lovecraft, "è grande ed incontestabile.
Nessuno come lui ha saputo rivelare lo sbigottimento di chi si trova all'improvviso sulla
soglia che separa sogno e realtà... I suoi racconti raggiungono vette inattingibili, e
trasmettono con agghiacciante evidenza il messaggio dell'imminente manifestazione di
entità estranee venute da ignote sfere".
I sei racconti e romanzi brevi inclusi in questo volume, costituiscono gli esempi migliori e
più significativi dello stile e delle tematiche di Blackwood. L'antologia comprende anche
uno dei più noti "classici della letteratura fantastica", il romanzo breve "I SALICI",
giudicato da Lovecraft il capolavoro di Blackwood.
Al medesimo livello sono però anche le altre cinque storie, da quella che dà il titolo al
volume, e che costituisce un esempio straordinario dell'abilità di Blackwood nel far intuire
l'esistenza di universi sconosciuti aldilà del mondo reale, a "La vigilia del 1° Maggio", in cui
rivive tutta la potenza suggestiva degli antichi riti magici ed esoterici.
È presente anche il racconto "Una vittima dello Spazio Superiore", episodio inedito del
Ciclo di John Silence da noi pubblicato in questa stessa collana.
Cottogni