L'orrenda invasione
"L'ora dei Trifidi" scrive un illustre critico che lesse questo primo romanzo di Wyndham in
manoscritto "è un libro del tipo di quelli che assicurarono la celebrità al giovane H.G.
Wells, e che da allora sono sempre stati imitati senza successo. Il fallimento degli imitatori
fu determinato da errori che John Wyndham è riuscito ad evitare". La storia che
Wyndham ci racconta è, sì, fantastica e immaginosa come tutte quelle che fanno parte
del repertorio di Wells; il suo pregio però deriva non solo dal vivido potere d'immaginazione
dell'autore, ma soprattutto dalle sue alte doti di scrittore, dall'abilità con cui è riuscito a
rendere scientificamente credibili le stranezze della sua storia e a popolare di caratteri vivi
e reali l'assurdo sfondo su cui essa si svolge. I trifidi, strane piante malaugurate,
originariamente sviluppate per la loro possibilità di fornire oli di prima qualità, erano un
prezioso patrimonio per il genere umano; e tali rimasero fin tanto che le condizioni
permisero all'uomo di esercitare il loro primato. Ma quando un improvviso disastro privò gli
esseri umani del solo dono che assicurava loro questo primato, la vista, i trifidi, in tenace
agguato, divennero una vera e spaventosa minaccia. Quel che accadde allora è
raccontato qui da uno dei pochi fortunati che scamparono al disastro. La sua storia è
fantastica e paurosa, ma assolutamente plausibile e affascinante come solo una vera
opera di immaginazione può essere. Benchè l'autore abbia pubblicato un certo numero di
racconti sotto vari pseudomini, questa è la prima opera che compaia sotto il nome di John
Wyndham e siamo sicuri che produrrà una viva impressione.
Tellini