I trasfigurati
Siamo in un lontano futuro, nel quale i superstiti dell'umanità cercano faticosamente di
risalire dalla barbarie degli Anni Oscuri, gli anni della Desolazione che gli Antichi attirarono
sulle loro teste osando troppo con i loro esperimenti, sfidando le leggi della natura e
combattendo tra di loro con le proibite armi dell'atomo. La Desolazione ha lasciato un
mondo annientato e bizzarro: immense distese desertiche si aprono nel cuore dei
continenti, distese nelle quali il terreno si è trasformato in vetro nero, immense, desolate
pianure ove la vita non può esistere; ai confini di quelle regioni d'orrore, si stendono le
Maleterre, dove tutto è mutante e alieno, dove ogni forma di vita ha assunto aspetti
orribili e allucinanti. Ma i superstiti sono sprofodati nella superstizione e nell'ignoranza: e il
terrore di quello che è stato ha fatto nascere una deviazione mostruosa dagli antichi testi
sacri, basata su una ironica, folle interpretazione della Bibbia, là dove si dice che 'Dio
creò l'uomo a propria immagine e somiglianza'. Perciò chi è diverso, chi devia dalla Norma,
viene scacciato e perseguitato e ucciso, e non c'è compassione, non c'è misericordia,
negli uomini che si ritengono presuntuosa mente i depositari della verità. E un giovane,
David Strorm, lentamente scopre le menzogne e gli orrori sui quali si basa la civiltà nella
quale egli vive; e insieme alla sua storia, si sviluppano molte altre storie umane: quella
della dolce Rosalind, dell'infelice Sophie, di molte creature umane capaci di soffrire, amare,
sognare come noi... vittime dell'ottusa, cieca presunzione del potere, che crede di
perpetuarsi rifiutando tutto ciò che è nuovo: tutto ciò che è diverso.
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Considerato uno tra i capolavori della fantascienza, I trasfigurati è certamente il romanzo
più bello di John Wyndham, autore, tra gli altri, de Il giorno dei Triffidi e Avventura su
Marte, uno tra gli scrittori più famosi della science fiction contemporanea. La storia ai
svolge in un lontano futuro, nel quale i superstiti dell’umanità cercano faticosamente di
risalire dalla barbarie degli Anni Oscuri, gli anni della Desolazione che gli Antichi attirarono
sulle loro teste osando troppo con i loro esperimenti, sfidando le leggi della natura e
combattendo tra di loro. La Desolazione ha lasciato il mondo annientate e bizzarro:
immense distese desertiche si aprono nel cuore dei continenti, distese nelle quali il terreno
ai è trasformato in vetro nero, immense, desolate pianure dove la vita non può esistere:
ai confini di quelle regioni d’orrore, si stendono le Maleterre, dove tutto e mutante e
alieno, dove ogni forma di vita ha assunto aspetti orribili e allucinanti. Ma i superstiti sono
sprofondati nella superstizione e nell’ignoranza: e il terrore di quello che è stato ha fatto
nascere una deviazione mostruosa dagli antichi insegnamenti della religione, basata su
una ironica, folle interpretazione della Bibbia, là dove ai dice che Dio «fece l’uomo a
propria immagine e somiglianza». Perciò chi è diverso, chi devia dalla norma, viene
scacciato e odiato, e non c’è compassione, non c’è misericordia, negli uomini che si
ritengono presuntuosamente i depositari della verità, Questa è la storia di un ragazzo,
David Strorm, che lentamente scopre le menzogne e gli orrori sui quali ai basa la civiltà
nella quale egli vive: questa e la storia della dolce Rosalind, e dell’infelice Sophie, è la
storia di creature umane capaci di soffrire, amare, sognare come noi,,, ed anche l’accusa
più violenta e disperata che uno scrittore abbia lanciato contro la presunzione umana,
contro l’emarginazione di chi è diverso, contro un establishment cieco e corrotto, I
trasfigurati è uno dei capolavori letterari della fantascienza: è un romanzo che nessuno
può dimenticare!
Cottogni/Tellini