Futuraosta
Ma, ci si potrebbe chiedere, se un disco volante non può atterrare a Lucca, lo potrebbe
forse in Valle d' Aosta, o un razzo di linea far scalo nella piazza principale di Courmayeur
nel 2013? O una "entità Ťalienať" calare dallo spazio sul pianoro delle "Coppelle"? O,
ancora, il Monte Bianco diventare nel 2008 una discarica per le scorie nucleari di tutta
Europa? O la città di Aosta essere devastata da una guerra prossima ventura? O in un
futuro ancor più lontano potrebbe l'intera Valle essere rinchiusa in una cupola di
"plexiglass biologico"?
La cosa, nei suoi diversi aspetti, non è poi tanto inverosimile, visto che sono proprio
questi gli sfondi di cinque racconti compresi nella presente antologia, tutti assai diversi fra
loro come stile, intonazione, scopi: dal bozzetto ironico alla storia intimistica, dalla
denuncia sociale all'ipotesi di riscatto, dalla rivolta spirituale al pessimismo. E in più, tutti
verosimili, non certo stonati o ridicoli o artificiosi. L'aspetto avveniristico, sia esso satirico
o tragico, si inserisce senza sforzo in quella realtà ben nota che si chiama valle d'Aosta.
Cottogni