Il breviario del brivido
Il breviario del brivido è una antologia del macabro allucinante, confenzionata da
diciassette racconti del terrore a firma dei piu famosi scrittori che si siano mai cimentati
nel genere. Dal nero orripilante di Bram Stoker al visionarismo fantastico di H. G. Wells, dal
terrore grigio di Hecht alla paura metafisica di Criswell, dal realismo cosmico di Lovecraft
a quella perla letteraria che è Markheim di Stevenson, uno dei racconti più belli della
letteratura senza aggettivi come ebbe a dire un critico. Una panoramica di tecniche nere
diversissime tra loro, di introspezioni aberranti e nevrotiche, di ignoti trasalimenti, di
segrete patologie, di paranoicali testimonianze. Bruno Tasso, uno dei maggiori specialisti
del "genere", ha seguito l'evoluzione del racconto nero in tutte le letterature e lungo tutto
il suo affascinante iter e ne offre qui una vasta panoramica che non solo è altamente
emozionante e avvincente, ma presenta altresì un notevole valore letterario. E se, come è
lecito ritenere, nella nostra società della repressione e delle inibizioni, il terrore, il vero
terrore, è la leva delle nostre piu inconsce catastrofi psichiche, a buon diritto la macchina
del brivido può essere definita una autentica liberazione, una levitazione nell'assurdo, un
terapeutico ritorno alla realtà. È dunque esatto il suggerimento di non leggere Il breviario
del brivido soltanto come una silloge grandguignolesca, poiché, al contrario, "ci sono dei
racconti che sono dei piccoli capolavori, firmati da autori che non hanno soltanto un
repertorio di fantasmi, vampiri, streghe e marziani, ma conferiscono all'assurdo un titolo di
reagente contro una quieta accettazione degli aspetti visibili dell'esistenza ".
Cottogni