Menorah
È antichissimo. D'oro massiccio. Pesa almeno settanta chilogrammi. E nessuno sa dove
sia. Basterebbe questo a farne uno degli oggetti più preziosi del mondo. Tuttavia, la
'Menorah', il sacro candelabro ebraico a sette bracci razziato dal Tempio di Gerusalemme
nel 70 d.C., è molto di più: è il simbolo steso di Israele, l'emblema della sua travagliata
storia plurimillenaria. Ritrovarlo significa conquistarsi la gratitudine eterna di un intero
popolo. O avere un potente mezzo di ricatto contro quel popolo. E infatti, non appena
riemerge dall'oblio il diario di Antonio Fedeli, un pittore vissuto a Parigi durante la
Rivoluzione Francese, diario nel quale sembrano esserci alcuni indizi per ritrovare la
'Menorah', le speranze si riaccendono. Ma si scatena anche la bramosia di chi vuole
impossessarsi di quell'oggetto per arricchirsi o per conquistare potenti appoggi politici. Una
situazione esplosiva che vede contrapposti il capo del Mossad, Oswald Breil, affiancato
dalla famosa romanziera Laura Joanson e dalla geniale scienziata Sara Terracini, e Hytham
Fasatne, un uomo d'affari libanese i cui scrupoli sono inversamente proporzionali alle sue
sconfinate ricchezze. La caccia al tesoro può dunque avere inizio e dispiegare il suo
percorso tra le catacombe di Parigi e gli altopiani del Tibet, Portofino e il deserto iracheno,
antichi manoscritti e sofisticati computer, pugnali e armi chimiche... Un percorso a
ostacoli, lungo il quale si stringeranno pericolose alleanze, ci saranno scontri violenti e
certezze troppo presto ritenute tali si trasformeranno in brucianti sconfitte. E soltanto
allora chi dimostrerà di aver compreso il sottile legame che unisce la storia alla leggenda e
di sapersi muovere con destrezza lungo le tortuose anse del tempo riuscirà a scoprire
dove si trova la 'Menorah'. Dando così avvio a una nuova e ancor più emozionante
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