Romanzi e racconti neri
Tutto cominciò con il Castello d'Otranto, la torva e celeberrima "storia gotica" di Horace
Walpole. Poi vennero Ann Radcliffe, Matthew Gregory Lewis, il marchese di Sade,
Charles Robert Maturin, Mary Shelley e altri, in Inghilterra, in Francia, in Germania e, più
tardi, in Italia. Nasce la "scuola del terrore", la letteratura dell'orrido e del terribile, il
genere narrativo famoso con il nome di "romanzo terrificante" o "romanzo nero".
Antenato naturale e anticipatore di molte forme della moderna letteratura industriale -
quella stessa che, tra gialli, fantascienza ed erotismo, cova e tiranneggia i subcoscienziali
sogni e desideri d'evasione dell'uomo massa contemporaneo - il "romanzo nero" cresce e
si solidifica tra la fine del Settecento e il principio dell'Ottocento, e influenza, imponendo
una speciale predilezione per temi orrifici e terrifici, quasi due secoli di produzione
letteraria, per un arco di tempo che precede l'epopea romantica per giungere fino ai nostri
giorni.
L'orrido soprannaturale, il fantastico favoloso, il terribile quotidiano, il delirio erotico, la
metafisica onirica, le aberrazioni psicopatologiche, le perversioni sessuali, i miti satanici, le
superstizioni vampiriche, la riesumazione
di un repertorio di orrori nel clima di un leggendario Medioevo o all'insegna di un'atroce
attività della Santa Inquisizione, sono gli ingredienti tipici e ricorrenti del "romanzo nero ":
fatte le debite distinzioni, tagliati sulla misura dell'angoscia dell'uomo d'oggi, sono gli
stessi ingredienti che alimentano il fermentante sottosuolo dei nostri timori e tremori.
L'antologia segue il "filo nero" che scorre tra la letteratura del Settecento al Novecento:
dopo una densa selezione di "classici" con Walpole, la Radcliffe, Sade, Maturin e la
Shelley, propone un'ampia scelta di "compagni di strada" e di "epigoni" con nomi che
vanno da Hoffmann, Byron, Poe, Stevenson, Hawthorne, Gogol e Cecov, a Bulwer-Lytton,
Sue, Villiers de L'lsle Adam, Stoker e Meyrink, senza dimenticare la rappresentanza
italiana con Guerrazzi e Gualdo.
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